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Allergia alle zanzare: possibili soluzione da adottare

Allergia alle zanzare

Allergia alle zanzare: possibili soluzione da adottare

Oggi scopriremo come comportarsi in caso di allergia alle zanzare, in particolare andremo a capire quali sono le misure da adottare in questo caso specifico!

Un’infestazione da zanzare è semplice da riconoscere, gli insetti sono ben visibili e riconoscibili a occhio nudo e in particolare sono le femmine quelle responsabili delle spiacevoli e irritanti punture attraverso il loro tipico apparato boccale pungente/succhiante composto da sei stiletti con il quale pungono le persone e gli animali per nutrirsi del loro sangue.

Le zanzare sono attirate dalle loro vittime tramite l’odore che queste ultime emanano dalla pelle e dall’anidride carbonica che emettono respirando.

Sfortunatamente anche bambini e anziani sono spessissimo le vittime preferite dall’insetto zanzare in quanto non riescono a reagire velocemente nella difesa.

Le zanzare in genere depongono le loro uova sulla superficie dell’acqua e alla nascita sono piccole larve che galleggiano sulle superfici di ristagni d’acqua per passare allo stadio di pupe e quindi insetti adulti alati.

Allergia alle punture di zanzara, più che un semplice fastidio

In estate insieme alle temperature più alte e allo stare all’aperto al mare compare l’immancabile compagna delle vacanze, la famelica zanzara.

Il periodo di riposo sognato per un anno è certamente piacevole ma anche caratterizzato dalla presenza molesta di questi insetti che con che le loro punture causano dei fastidiosi pruriti e gonfiori.

Questo fastidio è normale e ne soffrono quasi tutti, a meno delle persone che soffrono di una vera e propria allergia alle zanzare, la cui puntura produce sintomi assai più gravi del semplice prurito o gonfiore della zona di puntura.

Cerchiamo di capire questa tipologia allergica più che altro estiva, perché meno diffusa dalle altre reazioni allergiche da puntura di insetto.

I sintomi dell’allergia alle zanzare

Conosciamo quasi tutti le reazioni allergiche che è provocata dal veleno delle api e degli altri imenotteri quando pungono le persone; le zanzare, in verità non sono così pericolose se non in alcuni soggetti che risultano allergici e possono presentare sintomi abbastanza seri.

Le allergie da zanzara sono classificate in due forme di reazione allergica: la sindrome di Skeeter e l’orticaria papulosa.

La prima è responsabile della presenza sulla pelle di gonfie bolle livide, molto simili a vesciche che se rotte rilasciano acqua, nei casi più gravi il gonfiore potrebbe anche estendersi per tutto l’arto.

Sovente l’infiammazione è accompagnata dalla febbre.

L’altra reazione, l’orticaria papulosa, invece, provoca dei rigonfiamenti anch’essi pruriginosi hanno o una crosta centrale o una vescicola.

Allergia alle zanzare: i sintomi più gravi

Nei casi più gravi, anche se rari, insieme ai sintomi suddetti, si può giungere perfino all’anafilassi e allo shock anafilattico.

Nei casi in cui si osservano reazioni atipiche alle punture di zanzara, specialmente se si verificano senza aver grattato la zona punta, è raccomandato un consulto con il medico di base o con il pediatra, per le prescrizioni necessarie ai test allergici sierologici. 

Ci si chiede quale sia il motivo dello scatenarsi di queste reazioni allergiche dopo la puntura di una zanzara.

Ovviamente non è la puntura in sé o il pungiglione, ma la saliva che la zanzara inocula per agevolarsi il prelievo del sangue.

Come sappiamo a pungere sono soltanto le zanzare femmine a cui serve il siero per avere il l’apporto di nutrimento necessario per riprodursi.

Dunque nella saliva, che iniettano contemporaneamente alla puntura all’interno della pelle, vi sono degli elementi anticoagulanti capaci di rendere il sangue più fluido e da prelevare con facilità.

Le sostanze iniettate nel corpo non sono accettate e nel caso dei soggetti sensibili o allergici, il sistema immunitario umano reagisce in modo massiccio e anomalo alla presenza della saliva della zanzara con una superproduzione di immunoglobuline specifiche IgE e IgG 4.

In linea generale quello descritto è il processo che si manifesta con tutte le zanzare che in Italia sono presenti con circa 60 specie.

In Italia la maggioranza delle zanzare appartiene alla specie comune che attacca prevalentemente di sera, ma negli ultimi anni troviamo spesso anche la zanzara tigre che attacca in qualunque orario del giorno e della notte.

È riconoscibile dalle striature che ha sul corpo, possiede un robusto apparato pungitore in grado di attraversare anche i vestiti. 

Modi di difendersi in caso di allergia alle zanzare

Chiunque si riconosce come soggetto allergico deve attenersi alle indicazioni e ai rimedi, in caso di puntura, prescritti dal medico.

Dal punto di vista della prevenzione, da attuarsi in ogni circostanza, per difendersi dalle zanzare di qualunque specie, vediamo alcune soluzioni da preparare prima che le temperature si innalzino e arrivino le nostre “amiche” e da mantenere per tutto il tempo che le zanzare sono presenti.

Disinfestazione

Gli enti comunali dovrebbero fare almeno due cicli, in primavera con i trattamenti antilarvali e a inizio giugno i trattamenti adulticidi, per limitare la proliferazione delle zanzare; volte non bastano anche perché non giungono in tutti i luoghi e quindi è consigliabile fare i trattamenti anche a nelle case di campagna, nelle ville con giardino e abitazioni con balconi e terrazzi, con piscine e piscinette, pozzi e stagni.

È sempre bene evitare qualsiasi ristagno in ogni luogo compresi i sottovasi in cui l’acqua ristagnando invita le zanzare a deporvi le proprie uova.

Un ulteriore rimedio è la posa in opera di zanzariere per tutti gli infissi esterni.

Utilizzare gli spray antizanzare quando si visitano dei luoghi a rischio;

La lotta alle zanzare non è semplice e va fatta ogni anno, ma ci si può difendere. In tutti i casi di accertata allergia alle zanzare, proteggersi è un dovere.

Rimedi per l’allergia alla puntura di zanzara

Sono molteplici i rimedi preferibilmente naturali a cui poter ricorrere per calmare il prurito e il relativo gonfiore causato dalle punture di zanzara.

Si ribadisce che nei casi di allergia alle zanzare è sempre bene rivolgersi al medico, senza prendere iniziative personali.

La cura che dà buoni risultati ed è la più efficace è senz’altro quella a base di farmaci antistaminici, anch’essi da assumersi solo dietro prescrizione medica.

Dopo la puntura di una o più zanzare ci si deve preoccupare e bisogna prestare particolare attenzione all’insorgere di sintomi manifesti come febbre alta, tachicardia, difficoltà nella respirazione, nausea e confusione e ricorrere immediatamente alle prestazioni mediche specialmente se si soffre di ipersensibilità al morso degli insetti. 

Infine è pure importante attuare modi di prevenzione ossia: evitare di soggiornare a lungo in ambienti e/o località molto umide, portare con sé un repellente specifico da applicare sulla pelle preventivamente, preferire per l’igiene personale dei detergenti neutri, usare creme che non siano fortemente profumate, indossare abiti leggeri in tessuti naturali e traspiranti.