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Disinfestazione per tafani: consigli utili

Disinfestazione per tafani: consigli utili

Disinfestazione per tafani: consigli utili

Oggi andremo a vedere l’importanza di conoscere i rischi e le tecniche di disinfestazione per tafani!

Cosa sono i tafani

I tafani sono insetti della famiglia dei ditteri, esistono molti tipi di tafani, ma in genere sono chiamati tutti con questo stesso nome.

Molto spesso questo insetto è scambiato erroneamente con la mosca; esso ha il suo habitat prevalente in ambienti di tipo forestale, ossia luoghi dove è più facile trovare più animali ospiti, infatti in Italia il tafano più comune è anche appellato con il nome di “mosca dei buoi”, ma tende a sostare anche su mucche e cavalli causando notevole fastidio per gli animali.

Il tafano per sopravvivere si nutre del sangue di altri animali e pertanto costituisce una minaccia importante nel mondo animale, in quanto la sua attività ha effetti medico-sanitari e medico-veterinari.

Il sistema apparato boccale del tafano, in particolare delle femmine è di tipo perforante e succhiante, è costituito da un pungiglione che lacera la cute e preleva il sangue senza alcuna difficoltà dalle gobbe degli animali ma anche dall’uomo; la puntura provoca dolore e rigonfiamenti della parte lesa perché il tafano ha bisogno di molto sangue per nutrirsi.

I tafani maschi di questa specie, invece, si nutrono esclusivamente del nettare dei fiori e di polline, ovvero sostanze che contengono zuccheri.

I tafani femmina, per quanto suddetto, costituiscono una grave minaccia per tutti gli animali da allevamento e quindi anche per gli allevatori, in quanto l’aggressività e i naturali istinti di questo dell’insetto potrebbero causare l’indebolimento degli animali a causa delle infezioni che potrebbero trasmettere e a cascata causare malattie che possono danneggiare la produzione del latte.

Pertanto evitare le punture dei tafani su tutti gli animali da allevamento è una cosa buona e indifferibile tanto per gli stessi animali, quanto per i loro padroni e per i consumatori finali.

Disinfestazione per Tafani

La disinfestazione per Tafani si realizza con utili trattamenti insieme alla sanificazione di tutti gli ambienti infestati dalla presenza di questi insetti molto pericolosi.

Il tafano, conosciuto anche con un terzo appellativo di “mosca cavallina” come già accennato e nocivo per la salute dell’uomo e degli animali.

I tafani di fatto sono insetti appartenenti alla grande famiglia delle mosche comuni, nonostante nell’aspetto abbiano una tonalità sul marroncino, occhi grandi di un verde luminoso.

I tafani prediligono gli ambienti campagnoli e quelli dove è persistente la presenza di acqua, anche quella stagnante.

Purtroppo già da tanti anni la loro presenza la si può notare anche in contesti urbanizzati, in special modo nei periodi caldi.

Dunque già sin da ora bisognerebbe adoperarsi e predisporre degli opportuni provvedimenti affinché tale presenza non si trasformi in invasione, debellando sul nascere eventuali focolai.

Ne consegue l’urgente necessità di provvedere alla disinfestazione per tafani che sia professionale e con trattamenti specifici per lo scopo.

Difatti, i comuni pesticidi, cosiddetti da banco, non risultano molto efficaci e forniscono un effetto blando.

Soltanto una robusta sanificazione dei luoghi, eseguita da operatori specializzati dà la certezza di debellare le infestazioni.

La puntura dei tafani, i rischi

L’importanza di una seria di disinfestazione per tafani di tipo professionale è avvalorata anche dai rischi che si corrono quando si è punti dall’insetto.

Sappiamo già che è la femmina che si nutre prevalentemente di sangue, sia degli umani sia degli animali; la sua puntura all’inizio provoca molto dolore con conseguente successivo rigonfiamento della pelle nella parte colpita dal pungiglione.

Occorre precisare che una sola puntura è insufficiente all’insetto per nutrirsi, per cui spesso avviene di essere colpiti una seconda volta con duplicazione del dolore e delle lesioni sulla pelle.

Da questo ne deriva che queste punture possano cagionare varie patologie come infezioni e reazioni allergiche anche gravi.

Tutto questo delinea un quadro di rischio per uomini e animali; rafforzando il concetto della necessità di procedere con la disinfestazione per tafani anche preventiva.

Trattamento specifico da disinfestazione

I trattamenti idonei ad eliminare alla radice il fenomeno dell’invasione dagli insetti, possono essere affidati soltanto a ditte professionali e specializzate operanti nel settore già da molto tempo e dotati dell’esperienza necessaria a fornire sicurezza ed efficacia. 

Le alternative ai tali trattamenti di carattere professionale non hanno mai dato i risultati sperati, rimandando di poco tempo un nuovo intervento, e perpetuando la problematica che è oramai presente anche nelle cittadine.

Quindi, i veri professionisti delle disinfestazioni provvedono a un iniziale sopralluogo su tutto l’ambiente locale e circostante.

Da questa prima visita, l’operatore esperto comprende se esistano dei focolai di tafani e il modo di debellarli definitivamente.

I trattamenti per tafani, che si utilizzano sono diversi e comprendono il ricorso a pesticidi chimici professionali oppure all’installazione di trappole.

Le trappole sono preferite per gli ambienti i dove è notevole la presenza di bestiame. In pratica sono preparate delle trappole che attirano i tafani e li catturano; recentemente si è passato anche all’uso di sostanze ecologiche, proprio per evitare che i pesticidi tradizionali possano arrecare danno al bestiame.

Disinfestazione per tafani con agenti chimici

Alcune sostanze sono parimenti efficaci quanto le altre, comunque per prevenire un eventuale sviluppo di resistenza alla sostanza da parte degli insetti, è una buona norma alternare l’uso delle diverse sostanze.

Le varie possibilità includono:

  • Piretroidi (cipermetrina, fenvalerato, permetrina, resmetrin, tetrametrina, s-bioallethrin, sumethrin);
  • Organofosfati (coumaphos, dichlorvos, malathion, tetrachlorvinphos)
  • Organoclorine (lindano, metossicloro

Controllare sempre e bene che la sostanza che si intende usare può essere applicata senza provocare rischi al bestiame.

Le sostanze vanno inserite in un piccolo nebulizzatore da spruzzare sugli animali.

Applicare l’insetticida, spruzzando a bassa pressione, in tutte le aree di pertinenza comprese stalle, punti di sosta, pareti, soffitti, tettoie e grondaie.

Durante il trattamento gli animali devono sostare lontano dai luoghi trattati.

Porre attenzione a non contaminare abbeveratoi o mangimi degli animali. 

Spruzzare i prodotti su una grande superficie proteggerà meglio più attività agricole e proprietà multiple.

Questi trattamenti non hanno però lunga durata.

Un sistema usato è quello di impiegare un aereo, dotato di nebulizzatori e irrigatori che diffondono la sostanza; le goccioline raggiungono così le tane dei tafani uccidendoli.

I tafani preferiscono le zone umide o con presenza di acqua come le rive dei laghi e delle spiagge, sono molto attratti da oggetti di tonalità scura e con il loro complicato sistema visiva localizzano la preda.

Sembra altresì che questi insetti siano attratti da alcuni odori particolari e dall’anidride carbonica.

Le femmine usano deporre le uova su rocce e piante in prossime a luoghi con presenza di acqua o umidità.