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Che fine fanno le zanzare d’inverno?

Che fine fanno le zanzare d’inverno?

Che fine fanno le zanzare d’inverno?

Oggi scopriremo dove scappano le zanzare d’inverno per proteggersi dai forti freddi invernali!

Se l’autunno è di quelli normali, senza persistenze di temperature più alte della media, allora già le zanzare non dovrebbero essere in circolazione.

Più certa è la loro scomparsa da novembre in poi; ma dove sono le zanzare in inverno?

Cominciamo col dire che anche in inverno è possibile vederne svolazzare qualcuna in casa, manifesta che la temperatura interna è molto elevata.

Non vi sono altre spiegazioni. 

Infatti le zanzare d’inverno, non riescono a sopravvivere alle basse temperature; ma l’attenzione non deve calare, le zanzare depositano a iosa le loro uova prima di morire; certamente nei luoghi migliori, al caldo e all’asciutto.

Fa al caso loro qualche fessura o intercapedine della casa, ve ne sono tantissime; in primavera riprendono l’attività e sono di nuovo in nostra “compagnia”.

Che fine fanno le zanzare d’inverno

Le specie definite comuni, le culex pipiens o le anopheles, con il freddo non muoiono ma vanno in letargo, è come se riposassero, infatti, rallentano il loro ciclo vitale e depositano tantissime uova, questo letargo assume il nome di “diapausa” e avviene sempre in luoghi caldi e asciutti, quindi anche nelle case, così al loro risveglio ce le ritroviamo direttamente dentro casa a molestarci.

Come sopravvivono le zanzare in inverno?

Sappiamo dunque che l’inverno è il vero nemico delle zanzare.

Le temperature inferiori, già a partire dall’autunno, fanno allungare il ciclo di sviluppo delle uova che può passare da 7 a 14 giorni circa.

Così, nel frattempo che molte larve muoiono e le uova impiegano più tempo prima che si sviluppino, il freddo dell’inverno uccide la popolazione adulta.

Comunque non tutte le zanzare d’inverno , sia in forma adulta, sia in forma di uova, muoiono durante l’inverno.

Alcune di loro come già sopra riferito entrano nella fase di ibernazione, la diapausa, consentendo loro di rallentare il metabolismo e poter sopravvivere a lungo fino alle giornate primaverili che con più luce e temperature più alte torneranno a svegliarsi.

Nella fase di diapausa le zanzare d’inverno sono assolutamente inattive, non hanno bisogno di sangue ed è per questo che non le vediamo e non le sentiamo; il loro scopo è quello di arrivare indenni alla primavera.

Prima di entrare in diapausa le zanzare d’inverno trovano un nascondiglio adatto che sia al riparo dal freddo più intenso e soprattutto lontano dagli occhi di qualche predatore.

Alcune zanzare, infatti, sopravvivono riuscendo a identificare i posti dove il microclima permette loro di passare senza alcun danno l’inverno; i nascondigli sono i soliti, ad esempio un angolo nascosto di casa, con temperatura più alta che all’esterno, ma vanno bene anche il garage o la cantina.

Alle zanzare non occorre uno spazio molto grande, è sufficiente anche un vaso di fiori che adorna un pensile, o una piccola fessura tra la parete e l’armadio.

A che temperatura muoiono le zanzare d’inverno?

La temperatura limite al di sotto della quale le zanzare d’inverno muoiono dipende dalla diversità della specie.

Secondo alcuni studi, per quanto riguarda la zanzara tigre, è dimostrato che nonostante essa sia originaria delle zone tropicali, possiede grandi capacità di adattamento che le consentono di sopravvivere anche a temperature bassissime.

Gli studiosi hanno osservato che l’involucro che riveste le loro uova, detto corion, ha caratteristiche tali da consentire di mantenere in vita le uova per 24 ore, alla stupefacente temperatura di -10°C.

Sappiamo che le zanzare e tutti gli altri insetti sono animali a sangue freddo, quindi non sono in grado di regolare il calore corporeo che dipende dalla temperatura dell’ambiente circostante.

Le zanzare sono attive quando le temperature medie superano i +23°C.

Cosa accade alle zanzare quando le temperature si abbassano?

Quando le temperature sono inferiori o si abbassano, le zanzare d’inverno, a seconda delle varie specie, possono assumere uno stato letargico.

Come visto non tutte le zanzare muoiono dal freddo e, purtroppo, passano l’inverno in varie forme.

Alcune specie svernano come adulte femmine nello stato di diapausa (quella fase in cui vi è l’arresto spontaneo dello sviluppo, l’organismo è inattivo, non si alimenta e non si muove) nascoste nelle case, nei garage o nelle soffitte e cantine, nelle cavità degli alberi e ovunque sia possibile ripararsi dalle condizioni climatiche avverse.

Generalmente, la femmina della zanzara, prima dell’inizio della stagione invernale non fa più il pasto di sangue che è necessario alla fecondazione delle uova, alimentandosi con i soli zuccheri necessari al suo sostentamento, è questo il motivo per cui a fine stagione le zanzare presenti nell’ambiente non pungono più e sono poco aggressive.

Cercano di accumulare tante sostanze necessarie a sostenerle nell’inverno che scorre e le loro ovaie smettono di funzionare impedendo così alle uova di arrivare a maturazione.

In primavera con l’aumento delle temperature la femmina esce dalla diapausa, cercherà un pasto di sangue e deporrà le uova, quelle che produrranno una nuova infestante e molesta generazione di adulti.

Abbiamo già accennato che alcune specie di zanzara, come la tigre, invece svernano come uova.

Per questo motivo sono in grado di sopravvivere a condizioni climatiche anche estreme come il freddo, il ghiaccio o la siccità.

In autunno, con l’abbassarsi delle temperature la femmina depone le uova in zone dove il terreno è umido.

In primavera, quando le temperature risalgono, le uova, ritrovandosi di nuovo a contatto con l’acqua si schiudono, e le larve procedendo secondo il loro ciclo passano a pupe e quindi ad insetti alati ricominciando il ciclo dall’inizio.

Altre specie di zanzare superare l’inverno come larve.

Tutte le larve di zanzara abbisognano di acqua, persino in inverno.

Allo scendere della temperatura dell’acqua le larve entrano anch’esse in uno stato di diapausa rallentando il loro metabolismo, sospendono lo sviluppo che riprenderà solo quando l’acqua è di nuovo calda.

Il controllo invernale delle zanzare

Gli Enti che si occupano del controllo delle zanzare, Comuni e Regioni, dovrebbero programmare interventi anche durante il periodo invernale.

Alcuni accorgimenti molto utili allo scopo sono la pulizia dei fossi e dei corsi d’acqua rimuovendo le zone stagnanti e favorendo il deflusso delle acque.

Così si eliminano le zanzare già nelle zone di riproduzione senza fare uso di pesticidi.

Nelle nostre abitazioni possiamo fare ben poco, bisogna però porre attenzione quando si riportano dentro le piante che d’estate stanno fuori, perché si potrebbe favorire la sopravvivenza delle uova deposte nei sottovasi.

Quindi va fatta una pulizia accurata dei sottovasi e di tutti i bidoni di raccolta o contenitori dove potrebbero annidarsi le uova di questi nocivi insetti.

Una soluzione ideale per i propri spazi verdi è l’installazione di un impianto anti zanzare, per vivere il proprio giardino serenamente e proteggere qualora ci fossero anche i nostri amici a quattro zampe.