Come avviene la disinfestazione piccioni?
Esistono molte soluzioni diversificate per l’allontanamento e la disinfestazione piccioni.
Bisogna solo scegliere quella più adatta, quindi inizialmente valutare la posizione e la configurazione del luogo ove abitualmente o stabilmente permangono i piccioni.
Se, ad esempio, i piccioni o colombi, hanno l’abitudine di entrare all’interno dei balconi, o passeggiare sui loro bordi, la migliore soluzione è certamente quella applicare delle reti anti intrusione.
Se invece i volatili sono soliti stazionare in spazi stretti e abbastanza alti, l’intervento indicato per allontanarli consiste nell’utilizzo di dissuasori ad aghi o la tecnica del filo molle.
In ogni caso essendo un lavoro delicato la migliore opzione è quella di rivolgersi e affidarsi ai professionisti della disinfestazione piccioni, che con la loro esperienza e i mezzi a disposizione potranno eseguire la disinfestazione e l’allontanamento duraturo.
Avvalersi dell’opera di professionisti del settore è fondamentale: primo per eliminare una volta per tutte il problema piccioni; secondo per avere la certezza di un intervento a norma di legge comprese le attrezzature necessarie.
Vediamo nel seguito come è effettuata la disinfestazione piccioni e quali sono i principali strumenti utilizzati.
Dissuasori meccanici
Decidere di installare i dissuasori meccanici per l’allontanamento o la disinfestazione piccioni non significa soltanto impedire a questi volatili di entrare determinati spazi e fregi di un edificio, ma soprattutto impedire loro non solo di poggiarsi ma anche di nidificare sotto i manti di copertura dei tetti o su superfici specifiche come i davanzali delle finestre poste nelle parti alte degli edifici.
Di seguito si elencano i dissuasori meccanici più utilizzati.
Dissuasori ad ago
I dissuasori ad ago si usano per impedire ai piccioni di appoggiarsi su determinate superfici.
Nonostante si chiamino “aghi” non sono capaci di ferire in alcun modo gli animali, sono quindi ammessi dalla legge.
Il posizionamento è importante tenendo conto che se applicati su superfici molto estese non rispondono più alla loro funzionalità in quanto i volatili riescono a costruire il nido in mezzo ai dissuasori.
Dissuasori a filo molle
Anche questi dissuasori chiamati a filo molle impediscono ai piccioni di poggiarsi sulle superfici.
Sono abbastanza usati in quanto di basso impatto visivo, hanno il semplice scopo di spaventare i piccioni senza apportare loro danno alcuno e quindi ammessi dalla legge.
Reti anti intrusione
Le reti anti intrusione chiaramente impediscono ai piccioni l’accesso alle varie parti di un edificio.
Solitamente queste reti vengono installate a protezione di elementi aperti come balconi, terrazzi e torri dei campanili.
Queste reti anti intrusione sono soluzioni che hanno anch’essi un minimo impatto visivo e dunque utilizzate abbastanza spesso.
Dissuasori elettrici per disinfestazione piccioni
I dissuasori elettrici o elettrificati sono soluzioni ammesse dalla di legge, ha azione più profonda in quanto, oltre ad impedire ai volatili di poggiarsi, rilascia una scossa elettrica di scarsa intensità, assolutamente innocua per il benessere dell’animale, ma capace di evitare al volatile di poggiarsi sulle superfici protette e di non ritornare nello stesso luogo.
Dissuasori a ultrasuoni
È una tipologia di dissuasori che sfrutta le onde sonore ad alta frequenza fino a 20.000 Hz, o superiori.
Sono effettivamente molto funzionali ma potrebbero essere fastidiose anche per le persone con udito sensibile e per cani e gatti che le percepiscono.
I volatili esposti continuamente agli ultrasuoni possono anche arrivare a perdere l’udito.
Per questo motivo molti professionisti della disinfestazione piccioni, spesso, ne sconsigliano l’utilizzo
I motivi e la necessità della disinfestazione piccioni
I motivi sono realmente molteplici; il primo è quello di tutelare la salute e la sicurezza delle persone che abitano un determinato luogo o stabile dove i piccioni hanno preso dimora.
Non bisogna lasciarsi ingannare dal loro aspetto innocuo, i piccioni sono portatori e veicolano diverse malattie che potenzialmente potrebbero essere letali anche per l’uomo.
Un altro dei motivi è di ordine pratico ed economico e riguarda la spesa per la manutenzione delle varie parti degli stabili, compromessi dalla presenza dei volatili che rilasciano sporcizia ed escrementi.
Dunque preservare la salute e la sicurezza degli abitanti, i piccioni sono portatori più di 60 infezioni e/o malattie che possono mettere a rischio la salute delle persone e degli animali domestici.
Alcune di queste malattie sono: la criptococcosi che è un’infezione che porta a sintomi convulsivi, nausea, vertigini, vomito e stato confusionale; nei soggetti più deboli i sintomi somigliano a quelli della polmonite e meningite.
L’istoplasmosi: che deriva in modo diretto dal guano dei piccioni, e proprio per questo motivo è opportuna la sua rimozione da parte di personale specializzato.
L’istoplasmosi crea un’infezione cronica di tipo localizzato o diffuso del sistema immunitario, sfortunatamente in alcuni casi la malattia può portare addirittura al decesso.
La salmonellosi, la malattia nota trasmessa dai piccioni
La salmonellosi: è una delle malattie più note dei piccioni; si manifesta con disturbi intestinali, febbre e insufficienza renale.
È una malattia che porta concreti rischi alle donne in gravidanza, ai neonati, ai bambini con meno di 6 anni, agli ammalati immunodepressi, agli anziani.
Le malattie dei piccioni oltre al contatto diretto sono trasmesse dal guano, dalle piume, dalle zecche, dagli acari e perfino dai residui delle uova schiuse.
Il secondo motivo richiamato utile a richiedere un’ allontanamento piccioni è la tutela dell’immobile e della sua immagine.
Certo che anche un edificio nuovo, se imbrattato da escrementi di piccioni, assume un aspetto poco piacevole.
Tante volte guardando il volo dei piccioni e le loro abilità ci chiediamo come fanno dei semplici volatili a danneggiare un edificio.
Rispondiamo, è un processo che avviene attraverso tre azioni: Consumano le superfici su cui stazionano con il becco e con le zampe.
Per assumere i minerali di cui necessitano per vivere i piccioni raschiano le superfici dei luoghi in cui vivono sia con le zampe sia con il becco.
È un processo di erosione che, se prolungato, comporta gravi danneggiamenti alle superfici e all’allargamento delle fessure.
Producendo grande quantità guano, che ha il potere di corrodere le superfici.
Il guano dei piccioni combinato con gli inquinanti atmosferici insieme all’umidità dell’aria ha azione molto corrosiva sui marmi e sugli intonaci.
La pioggia, poi, conduce il guano anche all’interno di fessure e lesioni murarie favorendo l’estendersi dell’azione corrosiva anche in profondità, favorendo lo sviluppo di funghi e batteri.
In particolare l’azione diretta sull’edificio dei batteri più pericolosi sono i solfobatteri, che trasformano lo zolfo dell’aria in acido solforico capace di attaccare il carbonato di calcio del marmo.