Impianti per il trattamento delle acque industriali
Oggi scopriremo quanti benefici hanno portato gli impianti per il trattamento delle acque, al nostro pianeta!
Al giorno d’oggi il trattamento delle acque reflue industriali è diventato una sfida non più evitabile per i molti gestori di impianto, che rilasciano acque reflue come sottoprodotto dei tanti processi industriali.
Il loro riutilizzo in capacità secondarie può portare nuove efficienze e minori sprechi di acqua potabile.
Se però questo non è possibile, per causa di forza maggiore, l’allontanamento delle acque reflue nello scarico in fognatura o in natura è purtroppo l’unica opzione possibile.
Eppure, le normative per la sicurezza umana e ambientale che sono severe, rendono il trattamento delle acque reflue per lo scarico un obiettivo che è insieme costoso e complesso, ma i processi, per mezzo dell’innovazione tecnologica dei nostri tempi moderni, si stanno ottimizzando, e di molto, e il trattamento delle acque reflue industriali va verso un futuro meno impegnativo e dispendioso.
Cosa sono gli impianti per il trattamento delle acque reflue industriali?
Le acque reflue industriali hanno necessità di essere sottoposte ad alcuni importanti trattamenti di purificazione prima di essere riutilizzate o rilasciate nell’ambiente.
Gli impianti per il trattamento delle acque reflue industriali servono a rimuovere tutti i contaminanti e a garantire che le acque siano pienamente conformi agli standard previsti dalla Legge in materia di scarico.
Serve anche a considerare l’industria che scarica anch’essa conforme alle normative di Legge poiché il trattamento delle acque reflue aiuta pure le aziende a conseguire dei risparmi per mezzo del riuso dell’acqua nei loro processi industriali con conseguente riduzione dei costi di trattamento dei reflui.
Impianto per il trattamento delle acque reflue
Il mercato offre una vasta gamma di sistemi per il trattamento delle masse totali dei rifiuti eliminabili in fognature nella forma di corrente liquida (liquame), o per effetto delle acque meteoriche e di innaffiamento (effluente bianco) o dell’acqua scaricata dall’interno degli edifici (effluente nero) adatti per tutti i principali settori, ad esempio i food & beverage, l’automobilistico, il minerario, il farmaceutico, il petrolchimico e l’energetico.
Gli impianti per il trattamento delle acque possono essere forniti dalle case produttrici anche con soluzioni e processi appositamente progettati su misura, capaci di soddisfare in pieno i requisiti richiesti per il trattamento delle acque reflue.
Gli impianti per il trattamento delle acque reflue industriali è determinato in funzione all’uso delle tecnologie adoperate come l’evaporazione, la filtrazione, la chiarificazione, il tipo di trattamento delle acque reflue con sistema aerobico o con sistema anaerobico.
I vantaggi degli impianti per il trattamento delle acque reflue industriali
Gli impianti per il trattamento delle acque reflue industriali sono molto efficaci e possono produrre acqua pulita e riutilizzabile, riducendo al contempo la produzione complessiva di reflui.
Ecco alcuni dei vantaggi significativi:
- Il trattamento delle acque reflue riduce sensibilmente la quantità di materiali scaricati nell’ambiente;
- I contaminanti potenzialmente nocivi non sono rilasciati nell’ambiente;
- Il trattamento dei fanghi e le sue esalazioni possono far recuperare metano riutilizzabile;
- Il fertilizzante naturale può essere recuperato e riutilizzato in agricoltura;
- Lo smaltimento semplificato dei rifiuti abbatte notevolmente i costi.
- Gli standard di trattamento delle acque reflue e degli effluenti sono così rispettati e mantenuti e la conformità è monitorata continuamente.
Gli impianti per il trattamento delle acque, gli obblighi normativi
I trattamenti delle acque industriali rientrano tra gli obblighi normativi per la tutela dell’ambiente e delle risorse idriche e soprattutto alla qualità dell’acqua destinata ai consumi diretti e indiretti.
L’acqua, infatti, è usata come componente nei processi produttivi industriali, ad esempio in ambito alimentare e/o farmaceutico.
L’acqua può essere un elemento dei beni prodotti oppure può essere impiegata nelle apparecchiature e negli impianti per il loro funzionamento, vedi i circuiti di raffreddamento, le caldaie, ecc.
Durante i cicli di produzione aziendale, inoltre, si generano acque reflue industriali con vario grado di contaminazione o di inquinamento.
Per cui per questi usi si rende sempre necessario il trattamento e la depurazione dell’acqua.
Normativa per le acque industriali
La normativa cui fare riferimento per il trattamento e scarico delle acque industriali è contenuta nel <<testo unico per la tutela dell’ambiente e delle acque>>, il decreto legislativo n. 152/2006.
Le acque utilizzate nelle lavorazioni in aziende e industrie sono conferite in acque superficiali o nelle condotte fognarie e talvolta sono assimilabili alle acque reflue urbane.
Sono disciplinati i limiti da rispettare riguardo al contenuto degli inquinanti che possono richiedere anche diverse tipologie di trattamento di tipo meccanico, di tipo chimico-fisico e di disinfezione.
Scopi dei trattamenti
I trattamenti delle acque emesse dall’industria può essere effettuato sia a monte del ciclo produttivo, sia a valle di esso, in relazione alla funzione che l’acqua deve svolgere, cioè se serve alla produzione oppure se debba essere ripulita dopo la produzione.
Il trattamento dell’acqua industriale consiste nel processo di depurazione che si propone di ripulire l’acqua dai sedimenti e dagli inquinanti, questi ultimi possono essere di diversa natura, i grassi, gli olii, le fibre, le sostanze tossiche, i metalli.
Quindi la depurazione deve restituire e conferire acqua pulita per le fognature o per le acque superficiali.
Per alcuni settori industriali, l’acqua è il bene prodotto.
Perciò è indispensabile che sia al massimo livello per i vari gradi di purezza, igiene, sicurezza, sterilità.
Trattamento per riutilizzo acqua industriale
Se il ciclo lavorativo lo prevede, l’acqua già utilizzata, dopo ripulita può essere reimmessa nel ciclo produttivo.
Per cui è conveniente per l’azienda di effettuare un trattamento dell’acqua.
Trattare l’acqua non è solo un obbligo di legge, ma diventa un’opportunità di risparmio e di razionalizzazione delle risorse, in pratica afferma la bontà dell’azienda in termini di responsabilità rendendola virtuosa agli occhi di tutti.
Riutilizzo delle acque reflue
Riutilizzare o riciclare le acque reflue offre un doppio vantaggio, uno è quello di ridurre il consumo di acqua e l’altro è di minimizzare i costi di scarico delle acque reflue.
In ogni caso affinché le acque reflue siano riciclate in modo sicuro e considerata acqua industriale, deve essere trattata in base al suo uso futuro, con processi tipo la flottazione, la sedimentazione e il filtraggio.
Digestione anaerobica
I processi di pretrattamento più efficienti per le acque reflue con un’alta richiesta chimica di ossigeno (COD), come quelle provenienti dall’industria che fanno pasta di cellulosa e carta, sono quelli a digestione anaerobica che converte parte del carico organico in biogas.
La digestione anaerobica richiede un monitoraggio accurato di molti parametri concorrenti durante tutto il processo.
Trattamento biologico
Spesso a seguito di digestione anaerobica, le acque reflue ad alto carico organico, come quelle provenienti dall’industria alimentare, sono trattate biologicamente per minimizzarne il contenuto organico.
Garantire l’esistenza delle giuste condizioni che consentano un’efficace azione biologica è oggi la sfida principale insieme al monitoraggio puntuale di parametri come i contenuti di ammonio, dei nitrati e dell’ossigeno che è fondamentale.